Fin dai tempi antichi, l’ uomo ha imparato a curarsi e ad alimentarsi con le erbe e le piante che la natura gli offriva. Nel medioevo l’ utilizzo delle erbe era considerato stregoneria pertanto veniva fatto in segreto e probabilmente solo dalle famiglie dei ceti più alti. Negli ultimi anni si sta tornando a valorizzare le tradizioni e le conoscenze sull’ utilizzo delle erbe officinali non solo a scopo medicamentoso, ma soprattutto per la loro importanza e utilità in cucina e per la necessità di salvaguardare l’ economia famigliare. In un mondo ormai fatto di cibi sintetici ricostruiti in laboratorio più che in cucina, piuttosto che al consumo di frutta e verdura trattate chimicamente, la riscoperta dei piatti così detti “poveri” potrebbe essere una valida cura ai problemi alimentari che colpiscono ogni giorno un numero sempre maggiore di persone di tutte le età. La raccolta e l’ utilizzo di queste erbe richiede però innanzitutto la conoscenza della specie, in secondo luogo, si deve far attenzione affinchè non vi siano nelle vicinanze ambienti inquinati, strade trafficate o campi coltivati e trattati con fitofarmaci. Non occorre conoscere tutte le erbe ed i loro benefici che ne derivano. Partiamo dal considerare i nostri disturbi e incominciamo seriamente a conoscere le piante che ci possono curare.
Di seguito l’ elenco di alcune erbe o piante officinali ed il loro utilizzo
Alloro – articolazioni e circolazione del sangue
Arnica – contusioni e traumi muscolari
Calendula – pelle
Camomilla – pelle
Equiseto – schiena
Gelsomino – pelle
Iperico – pelle e muscoli
Lavanda – pelle
Malva – antinfiammatorio
Melissa – calmante e tonificante
Piantaggine – antibiotico
Rosa – pelle
Tarassaco – depurativo
Queste erbe officinali hanno anche altre proprietà, a seconda del loro utilizzo. L’ alloro per esempio, se usato come tisana, ha virtù diuretiche e stomachiche (stimolanti della digestione).