PIANTAGGINE LANCEOLATA
La piantaggine ha molteplici proprietà curative conosciute fin dall’ antichità.
Nonostante si trovi quasi tutto l’ anno, il periodo balsamico della piantaggine va dalla primavera all’ autunno e andrebbe raccolta nelle ore centrali della giornata, possibilmente con la luna piena. Solo le radici si possono raccogliere tutto l’ anno.
Espettorante:
induce le ghiandole sottomucose e salivari a produrre più secrezioni acquose, azione fondamentale per il distacco e la rimozione del muco in eccesso. Tra le altre piante espettoranti ricordiamo, il timo, la cipolla, e l’ eucalipto.
Depurative:
depura il sangue, il fegato e lo stomaco da tutte le sostanze patogene
Cicatrizzante, anti infiammatorie e disinfettante:
le foglie fresche pestate a legno così come le creme aiutano a curare ferite, piaghe, punture di insetti.
Utilizzo:
La piantaggine si può utilizzare in diversi modi a seconda delle esigenze:
Tisana: 2/3 tazze al giorno versare in 1/2 litro di acqua 2 cucchiai di foglie essiccate. Portare a ebollizione, dopo 3 minuti, lasciare intiepidire e filtrare
Tintura Madre: Sciogliere 8/10 gocce di T.M. in acqua e bere 2/3 volte al giorno.
Sciroppo: Un cucchiaio di sciroppo al mattino nel latte come dolcificante, aiuta a prevenire i malanni stagionali
La piantaggine è commestibile ma andrebbe sempre usata mista ad altre verdure per il suo sapore amarognolo.
Si può usare nei minestroni, nelle zuppe, nei ripieni o nelle torte salate. La parte utilizzata in cucina sono le foglie giovani. Si può usare anche per colorare la pasta fresca fatta in casa tritandola finemente e aggiungendola all’ impasto.
Pesto di piantaggine
Ingredienti :
50 g di foglie giovani di Piantaggine
20-30 g di olio d’oliva
20 g di noci tritate finemente
10-20 g di pecorino
Tagliate finemente le foglie di piantaggine perpendicolarmente alle nervature. Pestate o frullate il tutto insieme all’olio e al sale. Aggiungete al pesto le noci tritate e il formaggio, e rimestate con un cucchiaio.